Dal 10 luglio 2025 arriva una svolta importante per i titolari dell’assegno ordinario di invalidità: anche coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 – e che quindi rientrano nel sistema contributivo puro – avranno diritto a un importo minimo mensile di 603 euro.
Fino ad oggi, questa integrazione al minimo spettava solo ai percettori con pensioni calcolate con sistema retributivo o misto.
- Novità Invalidità 2025: minimo di 603 euro anche senza sistema retributivo
- Zanzare? Ecco la Pianta Naturale che le Tiene Lontane dal Tuo Balcone
- Carta “Dedicata a Te” 2025: In arrivo una possibile nuova ricarica per chi ha già ricevuto il bonus
- Attenzione: Nessun Bonus INPS da 575 Euro ad Agosto 2025 – È una Fake News
L’aggiornamento arriva a seguito della sentenza n. 94/2025 della Corte Costituzionale, pubblicata il 9 luglio, che ha sancito l’illegittimità della norma contenuta nella legge Dini del 1995. Secondo la Consulta, è incostituzionale escludere un lavoratore invalido dal minimo vitale solo perché la sua pensione è calcolata con il metodo contributivo.
Che cos’è l’Assegno Ordinario di Invalidità (AOI)?
L’assegno di invalidità è un sostegno economico erogato dall’INPS a favore dei lavoratori affetti da una patologia o condizione che riduce la capacità lavorativa a meno di un terzo rispetto alle mansioni abituali.
Introdotto con la legge n. 222/1984, si tratta di una prestazione:
-
temporanea, concessa per 3 anni e rinnovabile;
-
sottoposta a verifica medico-legale;
-
che si trasforma in pensione di vecchiaia al raggiungimento dei requisiti anagrafici e contributivi previsti per legge.
Cosa Cambia dal 10 Luglio 2025?
Con la nuova pronuncia della Corte:
-
Anche i titolari dell’assegno contributivo (cioè chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995) potranno accedere all’integrazione al minimo di 603 euro al mese.
-
L’INPS dovrà adeguare gli importi in pagamento, garantendo un trattamento più equo e dignitoso a tutti gli invalidi, indipendentemente dal sistema di calcolo.
-
Si tratta di una correzione strutturale che elimina una discriminazione storica e migliora il livello di protezione per migliaia di beneficiari.

Quale sarà l’importo minimo
A partire dal 10 luglio 2025 l’importo minimo garantito dell’assegno di invalidità è di 603,40 euro mensili. Questo valore è pari all’assegno sociale e sarà garantito mediante un’integrazione finanziata dalla fiscalità generale. Tuttavia, la valutazione vale solo per il futuro, senza effetto retroattivo, le somme non corrisposte prima del 10 luglio non saranno recuperate.
A chi spetta l’assegno di invalidità?
L’assegno ordinario d’invalidità è destinato ai soggetti nel pieno dell’età lavorativa, con capacità di lavoro ridotta a meno di un terzo, cioè persone in possesso di una invalidità tra il 66% e il 99%. La prestazione è riservata agli assicurati INPS che versano contributi e che soddisfano i requisiti minimi (almeno 5 anni di contribuzione globale e 260 settimane nei cinque anni precedenti). Inoltre, al raggiungimento dell’età pensionabile, l’assegno viene convertito in pensione di vecchiaia automaticamente, senza necessità di ulteriori domande.
Assegno di invalidità: Requisiti
Per ottenere l’assegno ordinario di invalidità, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo, a causa di infermità fisica o mentale; è richiesta valutazione medico-legale dell’INPS.
- Almeno 5 anni complessivi di contribuzione, con almeno 260 settimane nei cinque anni precedenti alla domanda.
La domanda va presentata all’INPS, corredata da certificazione medica elettronica e con prenotazione dell’accertamento tramite visite presso i centri medico-legali INPS.