- La 35enne, figlia del grande Fabrizio De André, è tornata a Verissimo dopo il secondo grado di giudizio.
- Per il suo ex fidanzato è stata confermata la pena ricevuta in primo grado.
- Francesca si mostra ancora preoccupata, si aspettava un esito diverso.
- Ha anche rivelato le ragioni che la portano a non desiderare figli al momento.
Francesca De André è tornata in televisione per condividere la notizia che il suo ex è stato riconosciuto colpevole anche in secondo grado.
La nipote dell’immortale Fabrizio De André ha vissuto una vicenda di cronaca drammatica, essendo stata vittima di maltrattamenti gravi da parte del suo ex fidanzato, che l’ha portata anche a finire in ospedale.
In occasione della sua partecipazione a “Verissimo”, ha rivelato che l’ex compagno è stato dichiarato colpevole anche in appello. La pena di 3 anni e 3 mesi, insieme a una multa di 15.000 euro, è stata confermata, ma Francesca si aspettava un inasprimento della condanna.
“La pena non poteva aumentare, quindi era possibile solo una conferma o una diminuzione, oppure che venisse assolto”, ha dichiarato con un certo rammarico.
Francesca non ha partecipato all’udienza: “Non avendo l’obbligo di presenza, e considerando che sarebbe stato un momento difficile per me rivederlo, ho preferito restare a casa”.
La giovane donna sembra ancora molto preoccupata per la situazione attuale e non rivela nemmeno il suo indirizzo per paura di possibili ritorsioni da parte dell’ex.
Riguardo alla sua esperienza in una relazione tossica, ha raccontato: “Non mi rendevo conto della gravità di ciò che stavo vivendo. Fin da piccola, mi hanno insegnato a considerare la violenza come una possibilità in un rapporto: ‘Ma no, dai, non succede più’ o ‘Questa è l’ultima volta’”.
Francesca ha anche affrontato il delicato tema della sua scelta di non avere figli. “Ho preso la decisione di non avere figli al momento perché i traumi che ho subito mi hanno portata a sentire un forte senso di responsabilità in questo ambito”, ha dichiarato.
Francesca ha aggiunto: “Non credo che una donna o una coppia debbano essere etichettate come ‘realizzate’ solo perché decidono di avere figli. I bambini sono esseri a cui bisogna insegnare valori. Se non hai insegnato nulla a te stesso, che cosa potrai mai trasmettere agli altri? Questo senso di responsabilità mi ha portato a non avere figli all’età di 35 anni”.
Infine, ha condiviso il suo percorso di salute legato alla fertilità: “Ho affrontato un’operazione per rimuovere tre masse tumorali e, fortunatamente, sono riusciti a salvarmi le ovaie. Con la fecondazione assistita, ho la possibilità di avere figli in futuro”, ha concluso, lasciando aperta una porta alla speranza.